“Basta polemiche o lobby. E’ l’ora di un nuovo confronto”.
Così, lo scorso giugno, Claudio Giuntoli rinunciò all’incarico di segretario comunale del Partito Democratico, dandone appunto le dimissioni.
Giuntoli denunciò “contrasti interni e sterili polemiche che rischiano di minare l’armonia di cui il partito ha invece bisogno per rilanciare la propria attività sul territorio”. Ed invocò un nuovo dibattito interno con la regia degli organi provinciali e regionali.
Nei giorni seguenti le dimissioni, il governatore della Toscana Eugenio Giani a Pescia per il taglio del nastro dell’Emporio della Solidarietà della Croce Rossa, ebbe a dire: “Giuntoli è un amico, il punto di riferimento del Partito Democratico a Pescia. Farò ogni cosa nelle mie facoltà per ricomporre la frattura all’interno del partito.
E’ notizia di qualche ora fa la nomina del consigliere regionale Mario Puppa a commissario del Partito pesciatino. “A lui -è scritto-, è affidato il compito di gestire l’attività del partito e preparare il percorso congressuale per l’elezione di nuovi organismi”.