Ha sfidato l’ennesimo decreto restrittivo imposto dal Governo ed ha aperto, venerdì sera, il proprio locale, che si trova in via del Pozzetto nel centro storico della città. Ma per la Trattoria di Simone Brunelli, e 20 avventori, è finita con una salatissima multa.
“Siamo stremati -hanno detto Simone e il padre Sauro Brunelli-. O lavoriamo o chiudiamo…ma stavolta per sempre“.
La Trattoria ha aperto le porte alle 18, ora del coprifuoco per gli esercizi pubblici. “Già a quell’ora, le forze dell’ordine, sono transitate dal locale intimandoci alla chiusura e avvertendoci delle sanzioni amministrative previste in caso di “disobbedienza”.
Ma Simone e Sauro, ben consapevoli dei rischi che stavano correndo, hanno accolto con il solito sorriso e cortesia, i venti clienti che già dai giorni precedenti avevano prenotato. “Tanti amici, qualche parente…anche loro consci di quello che sarebbe accaduto da lì a qualche minuto”.
Le forze dell’ordine sono entrati nel locale intorno alle 20,45 ed hanno multato, in ordine alle norme vigenti, il titolare e i clienti. Graziato solo qualche piccolo bambino. Per ognuno di loro la multa da pagare è 400 euro, oppure 280 euro se il pagamento avviene entro cinque giorni. “Non pagherò -ha detto Sauro-, ho inviato i verbali all’associazione #IoApro che garantisce assistenza legale”.
Ad onor della cronaca, vi è da dire che la campagna #IoApro ha fatto flop. Sono stati pochi i “disobbedienti” in Italia, forse anche perchè l’iniziativa non è stata appoggiata dalle principali associazioni di categoria, come Confcommercio e Confesercenti.
La Trattoria di Simone Brunelli rimarrà chiusa fino a mercoledì. “Appena ci sarà permesso riapriremo ancora, alla sera, pur contro i divieti imposti”.
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