“E al popolo, gli fanno le moine. Loro mangiano caviale e voi le noccioline”. Lo sfogo anonimo contro la politica

Nei giorni scorsi nelle cassette postali di alcuni pesciatini è stata recapitata una lettera-denuncia scritta, naturalmente al computer e poi fotocopiata, da un improbabile ed anonimo Pasquino.

Pasquino se la prende dapprima con un senatoreche prima era di destra oppure di sinistra. Non ricordo bene…”. “Ma fare il senatore gli conviene, tiene una villa al mare e una su in montagna…”.

Nella lettera, Pasquino, dice, rivolgendosi ai cittadini, che “i cari politici ci prendono per il sedere…per gli interessi sui. E il popolo lo trattano come tanti ciui”.

L’improbabile scrittore dice di avere una cagnetta alla quale “manca la parola, povera bestiola. A volte ci discorro di politica. Ma non mi po’ capì. Appena sente di politica, ala la gamba e fa pipì”.

Insomma, per dirla con le parole di Pasquino, “i nostri parlamentari fanno la vita bella, e al popolo gli fanno le moine. Loro mangian caviale, e voi le noccioline”.