Si è tenuto nella mattinata di martedì l’interrogatorio di garanzia alle tre operatrici della cooperativa Kcs, che gestisce il servizio di assistenza sanitaria all’interno della residenza per anziani San Domenico, accusate di maltrattamenti agli anziani ospiti della struttura.
Stando alle informazioni raccolte le tre, che risultano residenti a Pescia, Porcari e Montecarlo, si sono avvalse della facoltà di non rispondere.
Le indagini sono state svolte dai Carabinieri di Pescia nei mesi di luglio ed agosto, a seguito di alcune dichiarazioni rese da una ex addetta.
Nel corso dell’attività investigativa sono stati monitorati circa 40 soggetti tra dottori, o.s.s., infermieri, addetti alla distribuzione pasti e biancheria, osservandone giorno e notte comportamenti e atteggiamenti, e specificatamente come si rivolgevano ai degenti.
Ne è emerso un quadro inquietante fatto di minacce, insulti, ingiurie, bestemmie, turpiloqui ed in qualche occasione anche in percosse e strattonamenti. Un recente servizio del Tg di Rai Tre ha portato alla luce altri fatti. Agli anziani non veniva permesso di raggiungere l’acqua per evitare che nel bere la versassero per terra o sul letto”. “Gli anziani venivano girati nel letto come fossero sacchi di patate o coperti con il lenzuolo fin sopra la testa come si fa con i cadaveri“.
Giovedì 10 settembre, intanto, alle ore 20, si tiene il consiglio comunale in diretta streaming sui fatti riguardanti l’amara vicenda. ls