“Il 14 settembre riapriranno le scuole ma l’avvio del trasporto scolastico è ancora avvolto da nubi incerte”. Lo ha detto Riccardo Bolelli, presidente di CTM, il Consorzio Toscano Mobilità, e portavoce nazionale Bus di CNA, la Confederazione Nazionale Artigianato.
“Le aziende sono già in grossa difficoltà perchè, ad eccezione di pochissimi accordi a livello locale, nessun ristoro economico è stato garantito alle imprese del settore”.
Quel che più preoccupa Bolelli è “il silenzio assordante sul rispetto dei contratti qualora il Governo si trovasse costretto ad una nuova chiusura delle scuole e dunque ad una interruzione del servizio“. “Che succederà?”, si domanda.
Certo è che le imprese, per essere pronte ad accendere i motori il prossimo 14 settembre, stanno investendo importanti risorse, per la manutenzione e l’adeguamento anti-contagio degli automezzi e l’assunzione di personale preparato.
Bolelli, a nome dell’intero settore che rappresenta a livello nazionale, chiede garanzie per scongiurare la sospensione dei servizi a causa di una nuova ondata epidemica senza che siano rispettati i contratti o, almeno, coperti i costi sostenuti. E conseguentemente evitare uno sciopero che mettere in grossa difficoltà le famiglie. “Di certo non lo vogliamo, ma…“.