Tanto è durato l’interrogatorio del pm Tommaso Coletta al sindaco Giurlani davanti al giudice Nicotra. Tra le accuse c’è quella di “aver trasformato l’Uncem in un proprio bancomat personale da cui avrebbe prelevato quasi 700mila euro”.
Nell’interrogatorio di ieri, Giurlani era assistito dagli avvocati Sabrina Bolognini e Gabriele Melani.
Le accuse nei confronti del primo cittadino sono quelle di peculato e di traffico di influenze illecite. Reati che, secondo la procura fiorentina, avrebbe commesso dal 2012 al 2016, anni in cui rivestiva ancora la carica di presidente dell’Uncem Toscana, l’Unione dei Comuni montani. Il pm lo accusa di aver sottratto, in quegli anni, 724.331 euro di denaro pubblico. I soldi sarebbero stati prelevati dai conti bancari dell’Uncem di cui aveva disponibilità.
Secondo le indagini, Giurlani, negli anni 2012-2016, si sarebbe appropriato dell’astronomica cifra, di cui:
-€ 338.784,10 relativi a somme spese con denaro pubblico, totalmente non documentate;
-€ 241.621,87 per rimborsi richiesti ed ottenuti dei quali non vi è prova della necessità e della natura istituzionale (cappotti da donna, cellulari i-phone, materiale sportivo, ecc.);
-€ 143.960,83 per incarichi di collaborazione a titolo oneroso che Giurlani si è autoconferito.
Secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, vi sono anche rimborsi chilometrici per trasferte, senza indicazione dei motivi delle stesse e in giorni (per la maggior parte sabati, domeniche e festivi) in cui dall’agenda del convenuto non risultano impegni riferibili all’ente e non risultano nemmeno passaggi autostradali registrati con il Telepass.
Giurlani ha risposto provando a giustificare ogni addebito. Al riguardo dell’accusa di aver “intascato” 39mila dall’imprenditore pratese Andrea Carlo Breschi, Giurlani ha detto di aver svolto una mediazione per accreditare la società Publion di Breschi presso gli enti pubblici e la stessa Regione Toscana. Per Giurlani si sarebbe trattato di una consulenza dettata dalla sua competenza in materia di trasporto pubblico.
Prossima udienza il 24 ottobre.