Francesco Conforti: “Giurlani come Sofia Loren”. Sberleffo alle istituzioni

Di seguito la nota di Francesco Conforti, medico e consigliere comunale.

“Come noto, il sindaco Giurlani, presentandosi in Tribunale per rispondere ad accuse pesantissime per cui è processato, ha accusato un improvviso rialzo termico, ottenendo così il rinvio della seduta per qualche settimana.

Stupisce, invero, che la semplice “auto-certificazione” sia stata sufficiente e non sia stato possibile un minimo, banale controllo come quelli oggi in uso dappertutto. Nel dubbio, comunque, bene ha fatto il Presidente del Collegio Giudicante a rinviare la seduta, per evitare ogni rischio.

Altrettanto si deve pretendere ora dal Giurlani che ha dichiarato di aver eseguito un tampone con esito negativo e ne siamo lieti.  Ma il tampone è solo una “istantanea” che fotografa il momento, non è un lasciapassare per tutto, da usare a piacimento.  Deve invece correlarsi sempre con la osservazione clinica e, in particolare, la febbricola dichiarata deve essere monitorata con attenzione perchè può ripresentarsi ed è uno dei segni da tener presenti.

Lo stesso Giurlani deve perciò rimanere in osservazione, evitare contatti con altre persone e rinviare incontri, commissioni o Consigli Comunali, almeno fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata. Questo nell’ interesse di tutti, perchè ad oggi ci sono ancora rischi reali di contagio e ricadute, soprattutto ora che il Virus appare attenuato ma certo non è scomparso.

Voglio sperare che il Giurlani che, per mesi, ha tempestato i cittadini con centinaia di telefonate per raccomandare prudenza e buon senso, sappia ora dare lui l’esempio. Così nessuno potrà mai sospettare, neanche minimamente, che la febbricola denunciata sia stata solo una misera “furbata” per guadagnare qualche settimana, uno sberleffo alle istituzioni.

Già, come in un episodio di “Ieri, Oggi e Domani”, film in cui Sofia Loren, nei panni di una bella popolana, viveva del contrabbando di sigarette e, per evitare di fare i conti con la Giustizia, si faceva trovare ogni anno incinta. Ma quello è solo un film, brillante e divertente, su cui si può anche ridere. La realtà invece è ben altra cosa e allora, nel caso, ci sarebbe davvero ben poco da ridere…”.