Francesco Conforti sul piano operativo. “Devastazioni del territorio. Interessi particolari di pochi”

 consigliere comunale Francesco Conforti prende le distanze dal piano operativo. “Ho già espresso, sulla stampa e nel consiglio comunale pubblico del gennaio scorso, la mia totale contrarietà al Piano Operativo che questa amministrazione vuole approvare a tutti i costi, con una fretta che non convince per niente, come si trattasse di provvedimenti urgentissimi e indifferibili. E non lo sono”.
Conforti ha espresso poi il rammarico che “in questo periodo non ci sono condizioni igienico-sanitarie tali da garantire la totale sicurezza nei contatti inter-personali. Il pubblico non è ammesso nella sala del consiglio e dunque i cittadini, che da mesi si sono costituiti in vari Comitati, non possono far sentire la loro voce“.
“Questo piano operativo, pensato e messo sulla carta da gente che non ha nulla da spartire con le radici e l’ essenza stessa della nostra città, non rispetta certo gli interessi e i bisogni reali  di Pescia e dei pesciatini.
Non rispetta il passato, cancellando memorie storiche e culturali destinate a scomparire.
Non rispetta il presente, portando altro cemento là dove già c’è e con altre devastazioni del territorio, già in grande sofferenza, come anche le recenti inondazioni ci ricordano.
Non rispetta il futuro, condannando Pescia a “città-dormitorio”, senza la minima prospettiva di sviluppo per attività produttive e servizi.
A conferma della totale inadeguatezza del Giurlani e della sua amministrazione che, novella Semiramide, vuole render lecito per legge ciò che più gli aggrada.
Così, ancora una volta, saranno gli interessi particolari di pochi a prevalere su quelli generali di tutti e questo Piano ne sarà, semplicemente, lo strumento operativo…”.