Il “Libro Parlato” è un service Lions noto in tutto il mondo. Nato con lo scopo di diffondere, tra coloro che per disabilità certificata non sono in grado di leggere autonomamente, la “buona lettura” e la cultura tramite la distribuzione gratuita ed in prestito di libri registrati da viva voce.
Nel Lions Club Pescia, Carla Papini è il referente del service ed è stata intervistata da Rosy Gianneschi.
D. Carla, che cos’è il Service del Libro Parlato, realizzato dal Lions Club Pescia?
R. Nell’annata 2013/2014, sotto la Presidenza di Vittoriano Raffaelli, ho avuto la possibilità di “donare” la mia voce per una lettura espressiva delle Avventure di Pinocchio, ottimo supporto per bambini piccoli che non sanno leggere, oppure ospedalizzati, per ipovedenti ed anziani. La registrazione della lettura, arricchita da suoni e rumori, accompagnamento musicale e versi degli animali, è stata effettuata in 7 ore quasi continuate a Chiusi. Ho fatto una sola pausa di circa 40 minuti. I ragazzi mi hanno sempre donato gioia, la lettura mi ha sempre donato gioia, e grazie al Lions Club Pescia ho potuto realizzare quest’opera.
D. Tu sei una delle Signore del Lions Club Pescia: chi sono queste “ragazze”?
R. Come consorte del socio Roberto Romagnani, sono partecipe e credo fermamente nei principi ispiratori Lions. Le Signore mettono il loro tempo e le loro attitudini personali a disposizione delle varie iniziative del Club, in aiuto ed al servizio del prossimo. Io ho felicemente offerto lo strumento della mia voce ai bambini di tutte le età e criticità ed a chi è solo; leggere ha lo stesso effetto di un abbraccio, arricchisce la mente e ci fa sentire vivi.
D. Da ex insegnante, come vedi il futuro della nuova scuola telematica che ha preso il via in queste ultime settimane di emergenza?
R. La mia formazione di vecchio stampo mi rende scettica di fronte a queste nuove procedure. Tuttavia, sono perplessa ma non delusa, la Scuola si è dimostrata subito pronta per fornire ai ragazzi opportunità di studio, garantendo l’assegnazione di compiti e lo svolgimento di verifiche. Da tempo mi sono avvicinata all’informatica, anche per esigenze legate all’Associazione “Gli Amici di Pescia”, della quale sono Presidente. Il pericolo ed il rischio di queste nuove tecnologie è l’”aridità”, ma l’esperienza del Libro Parlato ha insegnato che l’importante è collocarsi sulla stessa linea d’onda dei ragazzi, non abbandonarli mai. I mezzi certamente miglioreranno…
NDR: “Si sa: in questo mondo bisogna tutti aiutarsi l’uno coll’altro”, da Le Avventure di Pinocchio. Storia di un Burattino, di Carlo Collodi …..Grazie Carla!