Sono almeno trenta le persone messe in quarantena per evitare la diffusione del contagio del coronavirus. Secondo indiscrezioni si tratta di familiari e colleghi dell’impiegato quarantanovenne risultato positivo nella mattinata di martedì.
I due figli dell’uomo, hanno frequentato la scuola Pescia fino a venerdì prima del ponte di carnevalino.
La conferenza dei sindaci della Valdinievole, riunitasi nel pomeriggio di martedì, ha deciso di non prendere misure particolarmente restrittive. Al momento, sembrerebbe, non ve ne è la necessità. Dunque, giovedì, scuole aperte. In attesa che si esprima in tal senso la prefettura e soprattutto l’Ausl Toscana centro dopo che avrà verificato i “movimenti” dell’uomo e la potenzialità di contagio.
Il pesciatino, impiegato in una azienda di Massa e Cozzile, ha avvertito i primi sintomi la scorsa settimana di ritorno da tre giorni di lavoro in Lombardia. L’uomo sembra essersi recato sul posto di lavoro giovedì, solo per qualche ora, ma da venerdì si è messo responsabilmente in isolamento nella propria abitazione.
Rimane attivato il tavolo di coordinamento tra i sindaci della Valdinievole. Il sindaco Giurlani ha attivato il Coc ovvero il centro operativo comunale, del quale fanno parte i dirigenti del comune, gli uffici, le forze dell’ordine, la Protezione Civile, i pompieri, e l’Ausl Toscana centro.