Il “corvo” le spara grosse. Ma sembra un’inutile diffamazione

Nella mattinata di mercoledì, il consigliere comunale Giancarlo Mandara, ha ricevuto una lettera anonima scritta da un improbabile operatore della casa di riposo San Domenico che denuncia fatti molto gravi riconducibili alla struttura sanitaria.

Secondo il “corvo” dalla metà di aprile si sono verificati diversi casi di malattie infettive, come clostridium difficile e klebsiella. Vi si legge che l’isolamento non è stato fatto con le dovute precauzioni, col conseguente diffondersi delle patologie all’interno della struttura, sia ad altri pazienti anche su diversi piani. Secondo l’anonimo scrittore non sarebbe mai stata fatta una seria disinfezione, di qui addirittura la presenza di insetti quali formiche e scarafaggi anche nei letti.

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Sulla questione non si fatta attendere la risposta stizzita e decisa del primo cittadino. Giurlani ha detto di aver chiesto, ed ottenuto, garanzie sull’applicazione delle corrette norme igienico sanitarie ai vertici della Cooperativa KCS ed al presidente del consiglio di amministrazione.

“E’ un tentativo inutile di creare panico tra i familiari dei 60 ospiti -ha detto-, i quali, invece, nel corso di questi mesi hanno potuto apprezzare la professionalità degli operatori e la qualità dei servizi offerti“. “Auspicando che non si tratti di una strumentalizzazione politica -ha proseguito-, auspico in futuro di affrontare certe questioni in sede opportune”.

Mandara ha consegnato una copia della lettera al Comandante dei Carabinieri di Pescia. Tra i destinatari, pare, vi fossero anche il Sindaco, i consiglieri di opposizione, l’Auls Toscana centro e i NAS di Firenze.