Il Rione San Michele ha vinto la quarantaduesima edizione del Palio degli arcieri. Gli arcieri del drago verde su sfondo giallo hanno sbaragliato tutti e bissato il già incredibile successo dello scorso anno. In vantaggio sin dalla seconda volèe, hanno mantenuto il vantaggio fino allo scoccare dell’ultima freccia.
Con 535 punti realizzati -un record che non si ricorda- hanno tenuto dietro a sé i tiratori di Ferraia, che di punti ne hanno messi insieme 430, San Francesco, 405, e Santa Maria, 385 punti.
Gino Landi, Davide Inzaina, Gabriele Ghera, Francesco Guidi e Matteo Molini insieme ad altri bravi arcieri che per tutto l’anno si sono allenati duramente, ci hanno dunque preso gusto e, dopo un digiuno che durava addirittura dal 2008, dominato le ultime due edizioni.
Al termine della prima volèe di tiro il Rione San Francesco guardava tutti dall’alto con 100 punti. Più indietro Ferraia, San Michele e Santa Maria. Nella seconda volèe i bravi arcieri del San Michele hanno collezionato 190 punti e sono passati in vantaggio: 275 punti contro i 245 di San Francesco. Assai più distaccati Ferraia e Santa Maria. Nella terza volèe i distacchi sono rimasti pressocchè invariati, solo il Rione Santa Maria ha perso terreno: 395 i punti di San Michele, 365 quelli di San Francesco, 330 di Ferraia e 285 di Santa Maria.
Il primato del Rione San Michele si è confermato nella quarta ed ultima volèe, quella in cui, con tre frecce a disposizione, ciascun arciere doveva colpire il bersaglio di 10 cm: se lo centrava con la prima freccia il rione avrebbe guadagnato 60 punti, altrimenti 40 o 20 se lo si colpiva con la seconda o terza freccia.
Per il Rione gialloverde sono andati a segno Ghera e Guidi, al primo tentativo, Inzaina, al terzo tentativo collezionando così un totale di 140 punti, sufficienti per confermarsi davanti a tutti e dare il via alla festa.
Il Rione San Michele aveva sfiorato la vittoria nelle edizioni 2015 e 2016, vinte poi da Santa Maria e San Francesco. Nel 2017, invece, aveva addirittura guardato tutti dal basso. Quest’anno l’inaspettato bis al termine di un Palio entusiasmante come non si ricordava.
Il 2019 è stato un anno d’oro per il San Michele che ha fatto l’en plein. Ha vinto, domenica scorsa, la diciassettesima edizione della palla al paniere e, in rappresentanza della città di Pescia, si è aggiudicato anche il concorso “La bellezza e l’eleganza della donna nel medioevo e rinascimento”, in piazza del Grano, sabato 31 agosto. Martina Remorini vestiva un abito indossato da San Flavia Domitilla raffigurato nella tavola di Andrea di Bonaiuto, detto Andrea da Firenze, documentato dal 1346 al 1379.
L’abito è stato confezionato nell’atelier di Vania Guarisa, in via Lucchese a Ponte all’Abate, la sarta pesciatina che proprio in questi giorni sta esponendo alcuni delle sue realizzazioni in Palagio.
Quella di quest’anno, al netto di una riflessione comunque necessaria per garantire un futuro ad un evento che nonostante l’età riesce ancora a catturare l’interesse di tantissime centinaia di persone, è stata un’edizione da record, per numero di spettatori e figuranti. Nonostante il rischio di pioggia, almeno nel primo pomeriggio, erano tantissime le persone disposte lungo il percorso. Pienone anche in piazza Mazzini dove per entrare si doveva pagare un ticket di 3 euro.