“Seguendo le vicissitudini politiche degli ultimi tempi relative alla infinita storia del traffico di Collodi, ci è balzata agli occhi la presa di posizione di “alti politici”, tra l’altro non appartenenti alla compagine governativa, che dichiarano che a Collodi transitano trecento tir al giorno; a tale proposito ci viene in mente il film di Totò ed in particolare la sequenza della caduta del sasso che, spinto dal piede della figlia del capostazione, cade sulla strada sottostante e piano piano, diventa la frana di un’ intera montagna. Secondo le stime ufficiali delle centraline del traffico, però, risulta che dal paese di Collodi transitino un centinaio di camion giornalieri che al ritmo di cinque o sei al giorno raggiungono ognuna delle circa dieci cartiere del villese. Sicuramente troppi per una viabilità che risale ai tempi di Canapone e che era stata fatta per i barrocci trainati da cavalli, viabilità che necessariamente dovrà essere riprogettata, ma pochi rispetto alla mole del traffico presente sulla via Lucchese, che non ci risulta essere considerata da nessun politico di “grado elevato”; nemmeno da quelli eletti nella circoscrizione. Ribadiamo che l’attuale situazione viaria era stata concordata con le precedenti Amministrazioni che, sicuramente obtorto collo, avevano convenuto che l’attuale è la migliore gestione possibile dei flussi di traffico con la viabilità presente al momento e che nessuna “bretellina” migliora la situazione. Il miglioramento della viabilità inizia da dove i numeri degli autoveicoli è più grande per poi arrivare ai volumi più bassi: il problemino dell’imbuto, che i bambini delle elementari conoscono bene. A proposito, i bambini che escono da scuola o giocano facendo lo slalom tra i tir, l’assenza di qualsiasi controllo di polizia o finanza come effettuato nei pressi delle uscite autostradali della lucchesia facendo sì che tutto il traffico pesante si sposta in casa nostra, l’assenza di qualsiasi abbattimento delle barriere architettoniche che rendono impossibile il passaggio ai disabili, la presenza di altissime fonti di polveri sottili nel circondario, non fa mai notizia nelle discussioni politiche di alto livello e sicuramente mai nessuno si è degnato di venire a verificare. I cittadini di serie a e di serie b sono così rappresentati non tanto dai residenti dei vari paesi, bensì da coloro che sono residenti sui bordi di tutte le strade con traffico intenso e chi abita nell’interno, ma di questi nessun rappresentante politico prende mai le difese. Magari ce lo ricorderemo alle prossime elezioni“.
fonte Comitato Via Lucchese