Claudio Giuntoli è componente dell’assemblea comunale del Partito Democratico di Pescia e tra i portavoce della candidatura Zingaretti alle recenti primarie per la segreteria nazionale del partito.
“Voglio innanzitutto ringraziare i nostri simpatizzanti che il 3 di marzo con la loro affluenza ci hanno fatto capire quanto questo partito sia ancora ancorato al territorio e che con il largo consenso ottenuto dal segretario Zingaretti si chieda finalmente di ripartire in maniera unitaria per dare risposte concrete agli innumerevoli problemi degli italiani”.
Giuntoli sposta poi la discussione su Pescia, la sua città, che ama e che in passato ha anche amministrato e, di certo, non le manda a dire. “Da troppi anni il Partito Democratico si è adagiato per non dire rassegnato ad un ruolo di secondo piano! Le recenti primarie devono dare quella scossa necessaria perché si torni a discutere democraticamente dei seri problemi che affliggono la “nostra Pescia” e che la stanno rendendo sempre più “città dormitorio”. Giuntoli ricorda, tra i tanti, “il turismo e Collodi, floricoltura e Mefit, crisi delle attività commerciali e ospedale”.
Claudio Giuntoli auspica che il partito sia unito e rinnovato, all’interno del quale “le asce di guerra” vengano deposte per sempre! “Bisogna ritornare a dibattere tra la gente, quella gente che ci ha dato di nuovo fiducia ma forse per l’ultima volta!”.
Giuntoli dice anche di aver apprezzato la “mano tesa” del consigliere regionale Marco Niccolai, “quando afferma che nonostante sia stato capolista della candidatura Martina, sosterrà il nuovo segretario e la sua linea politica”.
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