Mandara. “Non mi interessano giochi politici. Gli elettori votino il candidato più adatto”

Giancarlo Mandara non è “interessato ad alcun gioco politico”, pertanto suggerisce ai suoi elettori “di votare per il candidato che reputano più adatto all’importante ruolo al quale è chiamato”.

Dopo Romoli e Melosi, dunque, anche Giancarlo Mandara non intende sostenere alcuna delle due candidature a Sindaco, il prossimo 24 giugno. No a Giurlani, in quanto, “come avevo già dichiarato su il Cittadino di aprile, l’impegno che richiede la difesa dalle accuse a lui rivolte, è a mio avviso inconciliabile col ruolo di amministratore pubblico”. “Ferma la presunzione di non colpevolezza sino a condanna definitiva e il merito delle vicende processuali nel quale non entro, Giurlani avrebbe dovuto chiarire prima la sua posizione”.

No a Conforti, “la cui coalizione non rappresenta lo spirito di rinnovamento e di discontinuità che ci ha mosso”, d’altronde, “loscopo della mia candidatura era dare un forte segnale di discontinuità alla politica pesciatina e di creare una nuova classe dirigente che avesse a cuore il bene della città”.

Mandara e la lista Voltiamo Pagina hanno raggiunto un risultato importante: 743 voti raccolti (pari all’8,58%) con punte, in alcuni importanti seggi, fino al 42% dei consensi.

“Pescia ha bisogno di maggiore cura nell’ordinaria amministrazione, da troppo tempo trascurata, senza promesse mirabolanti, ma stando con i piedi per terra e parlando chiaramente alla gente”.