Oreste Giurlani scioglie la riserva. E’ candidato Sindaco

“Il 25 gennaio un Comitato di cittadini di Pescia mi ha portato oltre 1500 firme che mi chiedevano di continuare la mia attività per Pescia, interrotta dalle note vicende giudiziarie –dice Oreste Giurlani – è stato un momento per me decisivo e che mi ha fatto capire quanto fosse forte la sintonia con i miei concittadini, che mi chiedevano di non farli tornare al passato della politica lontana dalle loro esigenze. Allora presi tempo. Volevo verificare quanto estesa fosse la richiesta e dissi che avrei risposto dopo le elezioni. In un mese e mezzo – continua Giurlani – ho incontrato centinaia di concittadini: in Città e sulla montagna, a Collodi e nella Piana. Ho ascoltato. Ho verificato quanto fosse stata   la mia attività come Sindaco vicino alle esigenze di tutti, ho capito fino in fondo le aspettative area per area. Queste aspettative si sommano/sposano con il mio grande desiderio/volontà  di portare a termine il lavoro iniziato per la mia città, nel quale avevo impegnato tutto me stesso.

 

Le elezioni appena passate hanno portato alla luce un fortissimo vento di protesta –continua Giurlani –  la distanza dei cittadini dalla vecchia politica è diventata enorme. Io mi muoverò in queste elezioni con due impegni forti:

-continuare a fare il Sindaco come ho sempre fatto, senza rispondere ai partiti, che non saranno rappresentati come simbolo nelle mie liste, ma avendo come riferimento solo CITTADINI

– scegliere di continuare a essere il Sindaco di tutti, al di là delle posizioni politiche  in una città dove la distinzione deve essere non tra destra, centro e-sinistra, ma fra chi rispetta gli impegni presi con i cittadini e chi risponde ad altre logiche e interessi”

“Se la richiesta di ricandidarmi fosse arrivata dai partiti avrei rifiutato – continua Giurlani – ma la ricandidatura è stata richiesta dai cittadini e ho potuto verificare che per loro non è importante la posizione politica, ma la capacità di fare e fare bene. Costruirò da oggi insieme al Comitato le liste per partecipare alle elezioni. Cercheremo insieme gente che abbia a cuore il futuro della Città di Pescia. Metteremo insieme un programma che metta al centro le richieste dei cittadini e le loro priorità. Saremo aperti per tutti quelli che vorranno impegnarsi, per il bene di Pescia. Ci stiamo organizzando e so che ce la faremo. La testimonianza di amicizia e affetto che ho avuto in questi mesi dai miei concittadini e l’apprezzamento per il lavoro svolto mi hanno convinto che la Città è pronta per prendere in mano il suo futuro dopo il fallimento dei partiti.”

“Quanto alle vicende giudiziarie che mi vedono imputato, mi limito a precisare che le stesse non riguardano il mio operato da Sindaco di Pescia. Rispetto a ciascuna contestazione sto predisponendo la mia difesa che svilupperò poi nelle aule del Tribunale e dinanzi ai Giudici penali. In questa sede non entro oltre nel merito perché, atteso il procedimento in corso, ritengo che debba essere oggetto di valutazione esclusiva da parte della Magistratura.”

“A questo punto fuori i secondi. Inizia la campagna elettorale e avremo occasione di parlarne faccia a faccia. Con tutti i cittadini. Girerò casa per casa in tutto il territorio. Sceglieremo insieme i migliori candidati della società civile per costruire insieme il motore dell’Amministrazione che riporterà Pescia al suo ruolo di motore economico della Valdinievole”.