La montagna “si muove” e denuncia precarietà e degrado

Gli abitanti residenti in montagna in collaborazione con le Pro Loco e le Associazioni Paesane hanno raccolto oltre 400 firme per denunciare la situazione di assoluta precarietà in cui versano le strade comunali via Val di Torbola, che collega Pietrabuona a Pontito, e tutte le sue diramazioni, la via Ponte di Sorana e via Ponte di Castelvecchio e tutte le loro diramazioni, e le strade provinciali Mammianese e Val di Forfora.

La raccolta di firme è scaturita dall’esigenza, ormai non più prorogabile, di effettuare almeno un pò di manutenzione ordinaria come taglio dell’erba e pulizia delle zanelle e cunette. In realtà, dicono, sarebbe necessario anche riqualificare il manto stradale di quelle strade “ormai da tempo ridotto ai minimi termini, in piena inosservanza dei requisiti minimi di sicurezza e percorribilità per tutti coloro che per qualsiasi motivo percorrono le strade del nostro territorio”. Per i residenti, “guidare su queste vie è divenuta un esercizio virtuoso, e per chi le deve percorrere ogni giorno diventa una quotidiana avventura: non si possono staccare gli occhi dalla strada e dall’asfalto per un solo istante, senza il rischio di ritrovarsi catapultati dentro una trappola o, ancor peggio, addosso a qualche autovettura o autocarro,  proveniente in senso contrario di marcia per evitare buche o altri sconvolgimenti stradali”.

Si dice che il taglio dell’erba viene eseguito ad autunno inoltrato e solo dopo numerosi solleciti da parte dei residenti, rendendo la viabilità nel periodo estivo, già precaria, molto pericolosa per la scarsa visibilità e la riduzione della carreggiata.