Federico Incerpi è imputato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, lesioni colpose e lesioni come conseguenza di altro delitto. Imputazioni contestate in qualità di amministratore all’epoca dei fatti della Pepar srl per una vicenda che si verificò all’interno del parcheggio di fronte l’ospedale di Pescia in via Battisti la sera del 7 novembre del 2014. Incerpi non è più amministratore di PePar srl dal dicembre del 2015.
L’hanno denunciato una coppia di coniugi fiorentini che quella sera non è riuscita ad uscire con la propria vettura dal parcheggio e per farlo ha dovuto far intervenire i Carabinieri. Nel frattempo la donna, dopo una lunga discussione al telefono con l’operatore della Pepar srl, aveva anche accusato un malore ed era stata soccorsa da un’ambulanza.
I coniugi denuncianti hanno raccontato di essere arrivati nel parcheggio dopo le 22,30 per andare a vedere il nipotino appena nato. Una breve visita e poi la ripartenza ma, al momento di ritirare il gettone –stando alle loro dichiarazioni- la macchinetta si guasta, non va. Prima inseriscono 5 euro poi altri dieci, ma la macchinetta ne vuole ancora cinque. I coniugi, infuriati per l’esosità di soldi già pagati e per non essere ancora riusciti a ritirare il gettone per far alzare le sbarre, decidono di citofonare al responsabile del parcheggio. La discussione è molto accesa. Sul caso indagarono i Carabinieri.