Alessandro Capecchi è consigliere regionale eletto nel 2020 nella lista Fratelli d’Italia, nella circoscrizione di Pistoia, portavoce dell’opposizione in consiglio regionale.
Il suo è un vero e proprio atto d’accusa nei confronti della Regione Toscana, rea a suo dire, di aver “presentato una richiesta assolutamente non motivata né supportata e, oggi, spaccia l’ovvio diniego del Ministero della Salute come una notizia e come una scelta politica. Ma qui, di politico a livello nazionale, non c’è nulla; c’è invece molto a livello locale, poiché sembra trattarsi di un chiaro tentativo di “sciacquarsi” la coscienza, affiancando alla falsa notizia del NO (scontato) il fatto che si stia investendo tanto in Valdinievole, quando in realtà si tratta di investimenti necessari soltanto a mantenere aperte le strutture“.
“Al contrario, l’ospedale di Pescia è stato destrutturato nel corso degli anni, provocando prima un numero di parti nettamente inferiore al livello minimo stabilito per legge e, poi, la chiusura del punto nascite. Solo dopo tale chiusura è stata richiesta la deroga al Ministero, senza però fornire alcuna motivazione eccezionale che, secondo gli attuali protocolli (concordati in Conferenza Stato Regioni e quindi ben conosciuti dalla Toscana!!), potesse giustificare un esito favorevole”.
“Abbiamo già presentato una richiesta di accesso agli atti per avere contezza effettiva della comunicazione del Ministero, di quando sia arrivata e di come sia stata argomentata, ma soprattutto per sapere se la Regione Toscana abbia mai, in questi due anni, presentato ulteriori integrazioni rispetto alla richiesta di deroga“.