HA PERSO LA VALDINIEVOLE. Comitato Ri-Nascere, accuse alla politica. “Non prendeteci per il naso”

“Siamo amareggiati, la notizia era nell’aria già da alcuni mesi, stupisce che sia resa nota solo adesso. Temiamo che se non vi fosse stato il nostro pressing tutto sarebbe slittato a dopo le elezioni regionali in Toscana, in autunno”.

E’ la nota del comitato Ri-Nascere in Valdinievole al riguardo della recente CHIUSURA DEFINITIVA del Punto Nascite dell’ospedale di Pescia. CLICCA QUI

L’AFFONDO ALLA POLITICA ►►► “E’ una sconfitta per l’intera comunità della Valdinievole -ha detto Claudio Giuntoli del Comitato-. Nessuno, tra gli amministratori locali, ad ogni livello e di ogni parte politica, si senta escluso da responsabilità. Nessuno tenti ora di addossare le colpe ad altri”. Secondo Giuntoli “la politica non ci ha creduto, ovvero ha finto di crederci, ma a tutti è stato bene che finisse così”.

Poi l’affondo alla Regione Toscana, “rea di aver richiesto la deroga al Ministero della Salute solo dopo l’avvenuta chiusura del Punto Nascite, di per sè penalizzante, e con argomentazioni deboli, fiacche quasi fosse solo un atto dovuto…e basta”.

E’ L’ORA DELL’UNITA’ ►►► Pur contrariato, Claudio Giuntoli ora rilancia. “Molti politici, in queste ore, hanno detto di essere indignati per la chiusura del Punto Nascite, anche il sindaco Riccardo Franchi, che ha parlato di schiaffo ai cittadini. Lui stesso però non ha mai dato risposte concrete alle richieste del Comitato, che riuscì a mettere insieme quasi 1000 persone nell’aprile 2024 con la manifestazione Stringiamoci intorno all’Ospedale“.

Per Claudio Giuntoli è dunque l’ora che i consigli comunali della Valdinievole, i consiglieri regionali che rappresentano il territorio si mettano insieme e con forza valutino i presupposti per ottenere la deroga alla riapertura. Un dato Istat valuta in 1000 i nuovi nati nel 2023 e 2024 residenti in Valdinievole. “Se davvero sono anche loro (i politici) indignati e mareggiati come dicono, lo dimostrino, facciano finalmente qualcosa”. “Altrimenti, per favore…la smettano di prenderci per il naso…”.