“Sto male, ho perso un pezzo di me. Roberto era come un fratello, una persona eccezionale con la quale era piacevole dialogare. Nonostante le diversità, e pur partendo da posizioni lontane, riuscivamo sempre a parlare e trovare punti d’incontro”.
E’ commosso Galileo Guidi, sindaco dal 1983 al 1992 quando fu eletto in Parlamento. Roberto Fambrini divenne primo cittadino della città nel 2001 superando di appena cento voti proprio Galileo Guidi nel turno di ballottaggio: 5812 contro 5712. In quella tornata elettorale fu decisivo lo schieramento verso Fambrini della Lista Civica per Pescia il cui candidato Claudio Giuntoli raccolse 1500 voti al primo turno.
“Fui assessore della sua giunta. Furono anni memorabili. Insieme concordammo di conferire la cittadinanza onoraria a Roberto Benigni e il Fiore d’Oro a Giorgio Panariello in una delle ultime edizioni della Biennale del Fiore”, ha detto Claudio Giuntoli. “Ho trascorso con lui gli anni giovanili della Democrazia Cristiana ed un’adolescenza felice e spensierata”.
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“Amico da tempo -ha detto invece Antonio Abenante, Sindaco di Pescia dal 2004 al 2009-. Roberto aveva idee innovatrici per la città. Persona affabile con cui era facile dialogare e confrontarsi senza mai arrivare allo scontro. Ci univano moltissimi propositi sullo sviluppo della città. Ancora non riesco a farmene una ragione, sono davvero dispiaciuto”.
Nel luglio 2022, Oreste Giurlani, di nuovo a Palazzo Vicario dopo la sospensione di 18 mesi per la condanna a 6 anni e 7 mesi, nominò Roberto Fambrini assessore con la delega a bilancio e finanze completando così la giunta che avrebbe traghettato Pescia fino alle elezioni della primavera successiva.
“Ha dato tantissimo alla nostra comunità, come professionista retto e virtuoso e come politico -ha detto Oreste Giurlani-. Mi ha guidato con esperienza e passione. Avevamo ancora tanti progetti in comune e tanta voglia di mettersi di nuovo in gioco per la comunità…”.