È tradizione leggendaria che il crocifisso sia stato portato nella Chiesa di Santa Maria Maddalena dall’abbazia di Pozzeveri su istanza della contessa Matilde di Canossa. Un’altra tradizione fa credere invece che nel luogo ove sorge la Chiesa di Santa Maria Maddalena avessero un’ospizio gli abati di San Piero in Pozzeveri i quali, partendo da quì, avrebbero lasciato questa scultura.
Il restauro del prezioso crocifisso, opera lignea risalente al XIV secolo verrà presentato pubblicamente sabato 23 novembre alle 10,30 in Cattedrale a Pescia, precisamente nell’oratorio di Sant’Allucio dov’è collocato il laboratorio di restauro aperto al pubblico.
Il crocifisso è attribuito a Andrea Pisano, vero nome Andrea d’Ugolino da Pontedera. Per le sue competenze fu chiamato a Firenze, dove Vasari gli attribuisce il tabernacolo con San Giovanni e due angeli nel Battistero e alcune delle statue in marmo della facciata della cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Il progetto di restauro ha come obiettivo quello di aprire i festeggiamenti in vista del Giubileo del 2025 e delle”Feste Grosse” di Pescia in onore al Crocifisso. Grazie al contributo di Fondazione Caript, la Diocesi di Pescia e la Venerabile compagnia della Maddalena possono così restituire ai fedeli l’opera considerata da tanti miracolosa.