Da Fra Massimo Grassi, legale rappresentante di Provincia Toscana dei Frati Minori, propritaria del convento di Colleviti, riceviamo e pubblichiamo
“Colleviti non è soltanto un meraviglioso convento cinquecentesco.
Ancora oggi è un luogo che conserva e fa vivere la spiritualità francescana, grazie alla presenza della Fraternità Francescana Secolare che qui ha sede da tanti anni, dell’attivissima Congrega di S. Antonio da Padova e delle persone che –possiamo dire– quotidianamente si occupano della sorveglianza, della pulizia, della cura e della custodia di questi ampi spazi.
A partire dalle scorse Feste Solenni in Onore di S. Antonio da Padova, in pieno accordo con i Frati della Provincia Toscana, proprietari e diretti responsabili dell’immobile, in molti si sono dati da fare per ripristinare i locali, rimettere tutto in sicurezza e poter rendere fruibile ancora una volta questo convento che è tutt’altro che abbandonato.
Le azioni intraprese grazie ai volontari hanno consentito ormai da tanto tempo, di scongiurare la presenza di vandali o di situazioni che potessero generare rischi per la struttura.
Inoltre sono state molte la iniziative realizzate dalla Fraternità e dalla Congrega, che hanno visto una numerosa partecipazione: basti pensare all’VIII Centenario delle Stimmate di San Francesco, alla Celebrazione del Transito o la bellissima XIII Giornata francescana.
Quindi nessun abbandono e nessuna condizione di rischio o pericolo ma, con il massimo rispetto, Fraternità, Confraternita, amici del Convento e Frati Minori si danno un gran da fare perché questo luogo sia ancora ispiratore degli importanti valori che dal Francescanesimo hanno tratto origine e che ancora oggi ispirano il Popolo di Dio”.
Nella foto Grassi con Papa Benedetto XVI