Il Convento di Colleviti è in vendita.
5,5 milioni di euro per 39mila metri quadrati di superficie disposti su quattro livelli ed ampissimi spazi esterni.
Il Convento di Colleviti, che domina Pescia e la vallata dalla fine millequattrocento, potrebbe finire in mani stranieri per la trasformazione in un resort di lusso, una residenza sanitaria assistenziale o una boutique hotel. Almeno così scrivono i siti casa.it e idealista.it. “Un’opportunità d’investimento straordinaria per il mercato americano e nord-europeo”.
Il complesso venne edificato, per iniziativa dell’ordine dei frati minori, alla fine del XV secolo. In particolare, il chiostro e la chiesa, intitolata a san Ludovico di Tolosa, sono databili con sicurezza al 1494, come ricorda anche una lapide sulla facciata.
Il convento di Colleviti, la cui proprietà risulta di OFM Provincia Toscana San Francesco Stimmatizzato, è pressochè abbandonato dal 2018, da quando la Comunità Mondo X fondata da padre Eligio Gelmini per il recupero di persone che tentano di liberarsi dall’alcool e dalla tossicodipendenza, decise di andarsene da Pescia.
La comunità fu richiamata al pagamento di imposte Tari, Tarsu e Tares per importi esorbitanti, tra i 20 e 120mila euro. Una cifra impossibile da pagare.
Da tempo il convento è diventato mèta di ragazzi che bivaccano con birre e alcolici. Nel dicembre scorso si verificò un’effrazione e orde di incivili entrarono nottetempo nel monastero devastando i locali interni.
Tanti sono gli eventi che provano a tenere viva la struttura grazie soprattutto all’Ordine Francescano Secolare fraternità di Sant’Antonio di Colleviti.