Consorzio Basso Valdarno. Chi sono i candidati della Valdinievole. C’è anche un pesciatino

Lavori di manutenzione e nuovi progetti, dalla pulizia dei fossi, al rifacimento dei gorili di Pescia, nel solco delle buone relazioni istituzionali. Queste le linee guida illustrate da Maurizio Ventavoli, alla presentazione dei candidati valdinievolini alle elezioni per il rinnovo del Consorzio 4 Basso Valdarno, nella lista ACQUA, AGRICOLTURA, AMBIENTE PER LA RESILIENZA CLIMATICA, sostenuta da Coldiretti (e da molti rappresentanti di istituzioni locali). Ed erano molti i sindaci e rappresentanti dei comuni presenti all’incontro, svoltosi la settimana scorsa a Monsummano Terme, insieme a tanti consorziati.

Nella prima sezione dove votano i piccoli proprietari, oltre a Ventavoli, c’è Stefano Fedi, che fa già parte dell’attuale assemblea. Maurizio Procissi, il segretario di Coldiretti Pescia, porterà nel consorzio la sua esperienza tecnico-politica per la migliore gestione del consorzio.

Novità anche nella sezione 2, con Adriano Benedetti segretario e factotum del frantoio Olivicoltori Valdinievole e Salvatore Parrillo, già vice sindaco a Pieve a Nievole e imprenditore olivicolo.

Nella terza sezione si candida Paolo Giorgi, allevatore e vice presidente di Coldiretti Pistoia.

Il programma della Lista, coordinata da Ventavoli, prevede: un ulteriore miglioramento e cadenzamento della pulizia di fiumi e fossi, quanto mai opportuna, con affidamento dei lavori sempre più agli agricoltori, che sono quelli che meglio conoscono il territorio e più rischiano per il clima mutato che alterna in modo sempre più frequente la siccità a piogge intensissime e pericolose (per tutte le proprietà: abitazioni, strutture aziendali e terreni).

Ovviamente non basta l’ordinario, ma interventi strutturali sono indispensabili e per alcuni sono disponibili i fondi per la progettazione. Un esempio per tutti il rifacimento dei Gorili di Pescia: nuova opera di distribuzione delle acque prelevate dal Torrente Pescia di Collodi in sostituzione ed integrazione del vecchio sistema dei gorili ormai in disuso, con la creazione di un importante invaso di raccolta.