Risanamento casse comunali. Aumentano tutti i servizi e spunta la tassa di soggiorno

Un euro e cinquanta centesimi per ogni giorno in strutture alberghiere a 4 stelle; un euro in alberghi a 3 stelle, agriturismi, rifugi alpini, affittacamere, appartamenti per vacanze e b&b. Ecco che la tassa di soggiorno fa il suo esordio anche a Pescia.

E’ una delle manovre pensate dal sindaco Franchi e dalla sua giunta per risanare le casse comunali.

Altre sono, ad esempio: l’istituzione di una tassa di 80 euro per il rilascio  dell’autorizzazione all’affidamento familiare delle ceneri del defunto successivo alla cremazione.

Oppure, l’aumento fino anche a tremilaseicentosessanta euro per una giornata di attività convegnistiche, convention, eventi formativi o comunque attività non teatrali al Teatro Pacini.

Istituito anche un biglietto di ingresso per i musei della città, Gipsoteca “Libero Andreotti” e Museo Civico: 5 euro intero e 3 euro ridotto. L’ingresso era gratuito.

In aumento, fino a quaranta euro al metro quadrato, la tariffa annua per l’occupazione del suolo pubblico.

Per quanto riguarda la scuola, le quote a carico degli utenti per il servizio di pre e post scuola sono: servizio pre scuola € 60,00, servizio post scuola € 60,00, servizio di pre e post scuola € 90,00.

Fino a 5,62 euro al giorno la quota di refezione scolastica. Pagheranno invece fino anche ad oltre 450 euro le famiglie che usufruiranno per il loro figlio del servizio di trasporto scolastico, che diventano quasi 750 se i figli sono due.

Su queste voci si sono accese, già dalla serata di venerdì, appena rese note, le polemiche di moltissimi utenti pesciatini.