Vandali al convento di Colleviti. Trasferite le opere d’arte?

Si tratta di un gesto orribile, naturalmente, ma visto come va il mondo oggi, purtroppo, c’era davvero da aspettarselo…

Il convento di Colleviti è abbandonato dal 2018, da quando la Comunità Mondo X fondata da padre Eligio Gelmini per il recupero di persone che tentano di liberarsi dall’alcool e dalla tossicodipendenza, decise di andarsene da Pescia.

La comunità fu richiamata al pagamento di imposte Tari, Tarsu e Tares per importi esorbitanti, tra i 20 e 120mila euro. Una cifra impossibile da pagare.

IL FATTO    Da tempo il convento era diventato mèta di ragazzi che bivaccano con birre e alcolici, finora rimanendosene all’esterno. Nelle settimane scorse però si è verificata un’effrazione e orde di incivili sono entrati nottetempo nel monastero e devastato i locali interni.

I vandali sono anche entrati in chiesa e profanato l’altare. Hanno devastato le camere, al piano superiore, spaccato porte e lampadari. Difficile poter quantificare l’importo dei danni.

L’auspicio è che l’impianto di videosorveglianza possa avere beccato gli autori del raid.

Ad accorgersi di quanto era accaduto è stato Massimo Grassi, legale rappresentante di Provincia Toscana San Francesco Stimmatizzato dei Frati Minori, proprietaria della struttura, che ha poi detto: “E’ stata risparmiata la grande e preziosa biblioteca del convento. Sono stati avviati i contatti con la Soprintendenza per mettere al sicuro le opere d’arte che si trovano tra le mura del convento”.