La Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ha confermato per l’anno 2023 l’annuale contributo alla Caritas Diocesana di Pescia: 110.000 euro per sostenere le persone in difficoltà sul territorio diocesano.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, come ogni anno, sostiene le attività della Caritas Diocesana di Pescia con un contributo annuale che permetterà di sostenere e supportare le persone e le famiglie in difficoltà sul territorio diocesano in provincia di Pistoia.
“Per l’anno 2023 il contributo della Fondazione è pari a 110.000 euro. Un contributo importante per una realtà come la nostra, che dal periodo post COVID ha visto crescere sempre più il numero di persone che bussano ai nostri Centri di Ascolto diocesani e parrocchiali. Questa donazione ci permetterà di rafforzare la nostra attività di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale”, scrive Maria Cristina Brizzi, direttrice della Caritas Diocesana di Pescia. “Voglio ringraziare in particolar modo Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione, Cristina Pantera, vice presidente, Matteo Carradori, direttore, e tutto il Consiglio di Amministrazione dell’Ente per la fiducia e il sostegno costante che ci dimostrano”.
Con il contributo del 2022 sono stati sostenuti, n° 294 nuclei familiari, residenti nel territorio della Diocesi di Pescia, per un totale di 706 persone.
Nell’anno 2022, attraverso un’analisi statistica effettuata mediate un database che mette in rete i centri di ascolto, abbiamo rilevato che il totale dei contatti avuti con i beneficiari dei nostri servizi si attesta sui 2.691, così distribuiti sul territorio: Cda Diocesano di Pescia
17,7%, Cda Diocesano di Montecatini Terme 47,8%, Cda parrocchiale Fontenova Monsummano Terme 4,1%, Cda parrocchia SS. Marco e Pietro Pieve a Nievole 6,4%, Cda parrocchia S. Francesco Montecatini Terme 22,9%, Accoglienze 0,8% e Cda parrocchia S. Michele Arcangelo Spianate 0,3%. A questi dati sono da aggiungere le realtà che non abbiamo potuto esaminare perché non presenti nel database utilizzato. Sappiamo per certo quindi, che la fotografia fatta non è rappresentativa di tutto il territorio diocesano ma ci dice già molto rispetto ai numeri e ai bisogni che le nostre realtà incontrano e accompagnano giornalmente.
Tra i bisogni maggiormente rilevati sicuramente quello legato a “povertà/problemi economici” la fa da padrone, rappresenta infatti essere il bisogno presentato dall’81,3% dei nostri ospiti. Si parla in questo caso di richieste pervenute da singoli o famiglie che da soli non riescono a sostenere le spese minime per arrivare a fine mese. Nello specifico il contributo 2022 ci ha aiutato a supportare le spese per la casa (affitti, utenze ecc. 43,90%), per i beni di prima necessità (alimentari, salute e prodotti per l’infanzia 33,80%), per l’emergenza abitativa (16,70%), per i trasporti (3,40%) e per cose varie (2,20%).
Grazie al database sopracitato ci è possibile, ad oggi, vedere già l’andamento e quindi le presenze degli ospiti presso i nostri servizi nei primi 8 mesi del 2023 e confrontarli con quelle dell’anno appena trascorso. Da questa prima visione rileviamo che nel 2023 gli accessi ai vari sportelli, diocesani e parrocchiali, sono aumentati di 363 visite rispetto agli stessi mesi del 2022 (2022 n° 1670 – 2023 n° 2033).
Tutto questo per dire che il sostegno che abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere da parte della Fondazione, sicuramente ci conferma quanto questa sia generosa e attenta ai temi sociali ma, ancor di più, ci permette di essere davvero un aiuto concreto e costante per il territorio, specialmente in un periodo storico come quello che stiamo vivendo in cui, purtroppo, la povertà è in continuo aumento ed evoluzione.