Domenica 8 ottobre si festeggia la seconda edizione della Giornata nazionale dedicata agli ospedali storici italiani.
Grazie ad un protocollo firmato con il Ministero della Cultura e il Ministero della Salute, la manifestazione vede come protagonisti ben 14 ospedali storici, tra i più belli d’Italia, che apriranno al pubblico 22 luoghi di interesse artistico e culturale.
Tra gli altri, saranno eccezionalmente aperti anche due luoghi solitamente non visitabili: l’Oratorio di Sant’Antonio Abate a Pescia e l’ex Ospedale “Misericordia e Dolce” di Prato.
L’Oratorio di Sant’Antonio Abate, la piccola chiesa di fronte all’Ospedale di Pescia, di proprietà Asl, ospita una straordinaria opera d’arte detta familiarmente dei “Santi Brutti”. La scultura lignea raffigurante la Deposizione di Cristo, risalente al secolo XIII, ma rimaneggiata con un restauro a metà Novecento. La scultura, in origine completamente colorata, è conosciuta popolarmente come ‘i Santi Brutti’, forse per le sue caratteristiche formali non eccelse.
La Giornata nazionale dedicata agli ospedali storici italiani è organizzata da ACOSI – Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani insieme alle varie realtà che, come la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, valorizzano questo patrimonio storico-artistico ancora troppo poco conosciuto, organizzando in tutta Italia visite guidate gratuite.
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