Nei giorni scorsi il Cittadino ha pubblicato un articolo sui possibili ritardi al riguardo dell’apertura del mercato dei Fiori di via Amendola. Devono essere ultimati i lavori di messa in sicurezza per il rilascio del Cpi, il certificato di prevenzione incendi che attesta il rispetto della normativa prevenzione incendi. Dovranno anche essere realizzati, o finiti di realizzare, i servizi igienici, almeno quattordici toilette adeguate alla capienza della struttura.
L’ex primo cittadino ha scritto:
“Leggo che l’ex mercato dei fiori non potrà essere usato fino al rilascio del Cpi e il completamento di alcuni lavori, quindi non prima del 2024.
In più di una occasione io stesso ho affermato che, finito questo lotto dei lavori, l’ex mercato sarebbe stato aperto, in primis per fargli svolgere il suo ruolo di piazza coperta ad uso di bambini, ragazzi e famiglie, tant’è che uno dei nomi che è più circolato per attribuire un nome alla struttura è stato proprio “Piazza dei bambini e ragazzi”.
Ma non solo, il mio, il nostro obbiettivo era anche quello di rilanciare il marchio “Biennale del fiore” che a suo tempo ha reso conosciuta da per tutto la nostra citta’.
Certo, non una manifestazione come una volta, è cambiato il contesto, i produttori, le esigenze degli utenti, ma un nuovo format del tutto innovativo che facesse perno sulle nuove tecnologie produttive, sulla varietà del prodotto, visto che ormai il fiore è prodotto globale, sulla realtà virtuale, pochi giorni di apertura ma molto intensi. Su questo erano già partiti contatti con esperti e produttori, infatti l’obbiettivo era realizzarla entro il 2023.
Certo, una apertura ancora parziale che avrei garantito con una mia ordinanza assumendomene la responsabilita’, come ho fatto su questioni molto piu’ complesse e difficili. Ora, non sono più Sindaco e spetta ad altri trovare soluzioni, oppure stare fermi aspettando Godot. #avantituttapescia“
