Nella notte tra giovedì e venerdì ignoti hanno imbrattato alcune facciate di edifici residenziali del centro storico con simboli anarchici, scritti con della vernice spray, in particolare la A cerchiata.
Il gesto, naturalmente provocatorio, può essere legato più alla Festa della Repubblica che alle recenti elezioni, almeno così la pensa il consigliere comunale Paolo Petri.
I PRECEDENTI
►►► Appena tre mesi fa la Digos della Questura di Lucca era intervenuta presso due tralicci/ripetitori sull’altopiano delle Pizzorne dove erano state viste alcune bottiglie contenenti liquido di colore giallo, dei fiammiferi e della diavolina. Una sorta di “innesco”. Su una cabina elettrica di colore verde, a pochi passi dal traliccio, vi era stata rivenuta una scritta, realizzata con vernice di colore nero: “DISTRUGGERE LA MEGAMACCHINA VENDETTA PER ALFREDO”, con riferimento al noto Alfredo Cospito, anarchico detenuto in regime di 41 bis.
►►► Appena qualche giorno fa, sull’avvolgibile di una finestra dell’asilo nido Il Cucciolo nei pressi di Valchiusa, era stata rinvenuta una scritta “Mafia“, con un cuore accanto. I genitori dei bambini e gli addetti ai lavori rimasero inorriditi e chiesero l’immediata rimozione della scritta.
►►► Nel pieno della campagna elettorale, un’altra scritta, del medesimo tenore, “mafioso” fu incisa su un manifesto elettorale del candidato a Sindaco Vittoriano Brizzi.
CHE SIGNIFICATO HA LA “A” CERCHIATA ►►► La sua origine simbolica deriva dalla massima di Proudhon: La société cherche l’ordre dans l’anarchie (“La società cerca l’ordine nell’anarchia”), e le due parole Ordine e Anarchia iniziano con O e A in tutte le lingue occidentali.