4. Elezioni amministrative, le reazioni. Mandara: “Centrodestra, candidato sbagliato, ha perso 3000 voti”

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Amareggiati e delusi, ma non siamo gli sconfitti di queste elezioni amministrative”. Giancarlo Mandara si gode i suoi 1252 voti raccolti, assai di più dei 743 raccolti nel 2018. “Siamo ad un passo dalla coalizione di centrodestra –appena 195 voti dividono Mandara da Grassotti– sostenuta dai partiti cosiddetti di Governo, che amministrano 17 Regioni su 21 e grandi città”.

“A chi pertanto ci attribuisce la responsabilità della sconfitta del centrodestra chiedo di fare appello alla propria coscienza. Per tutta la campagna elettorale hanno sostenuto che Grassotti rappresentava l’unico candidato di centrodestra e oggi magicamente viene sostenuto il contrario, considerando me e le liste che mi hanno sostenuto responsabili del vostro flop?”. “E’ forse il caso che guardiate a casa vostra -è l’attacco-. A Pescia avete perso rispetto alle politiche di settembre circa 3000 voti? Con tutto il rispetto per la persona, la conclusione evidente è che avete scelto un candidato a sindaco sbagliato e gli elettori col loro voto vi hanno voluto pesantemente punire. Segnale ne è il massiccio ricorso al voto disgiunto di persone che hanno votato per le vostre liste e posto la croce sul mio nome come candidato a sindaco. Prendetene atto e traetene le giuste considerazioni”.

“Puntavamo al ballottaggio, questo sì…”. “Proseguiremo con le nostre battaglie dai banchi della minoranza in consiglio comunale”.

Nessuna indicazione di voto, per il momento, ma il “rinascimento pesciatino” non intende fermarsi.