Tutto ciò è solo un gioco, una simulazione rispetto ai dati delle elezioni amministrative del 2018. Non è naturalmente un sondaggio.
Le elezioni per l’elezione del nuovo Sindaco e del consiglio comunale si terranno domenica 14 e lunedì 15 maggio. Solo due dei cinque candidati a Sindaco accederanno al ballottaggio che si terrà il 28 e 29 maggio. In corsa ci sono: Vittoriano Brizzi, Riccardo Franchi, Antonio Grassotti, Sabrina Lazzerini e Giancarlo Mandara.
Rispetto al 2018, quando i candidati alla carica di Sindaco erano sette, c’è meno dispersione di voti. Per accedere al turno di ballottaggio, dunque, serviranno 2500 voti, cento più, cento meno. A meno che la percentuale dei votanti non aumenti in modo significativo ed allora, a quel punto, dievnta difficile fare previsioni.
Vittoriano Brizzi: è sostenuto dal primo cittadino uscente Oreste Giurlani. Giurlani, nel 2018, collezionò quasi 3400 degli 8664 voti validi espressi, il 38,86%. Fu facile per lui andare al ballottaggio. Le cinque liste che sostenevano Giurlani sono diventate quattro. La lista Insieme Per Pescia, con allora capolista Vittoriano Brizzi, fu votata da 649 elettori, l’8% circa. Brizzi è uomo di sport e politica.
Riccardo Franchi: Nel 2018 il candidato del Partito Democratico era Elisa Romoli. Raccolse 990 voti, l’11,5%, che non bastarono per accedere al ballottaggio. Sosterranno Franchi altre due liste: la sua Una Storia Nuova e Pescia è di Tutti. Dalla parte di Franchi, l’effetto Elly Schlein e la comprovata capacità amministrativa, ad Uzzano, sindaco per due mandati.
Antonio Grassotti: Nel 2018 il centrodestra si presentò diviso. Le liste schierate raccolsero complessivamente 2700 voti per i due candidati a Sindaco: Melosi 740 e Conforti 1958, il 31% circa. Tra quelle liste c’era anche quella personale di Francesco Conforti (oggi in forza alla candidatura Mandara), che da sè portò in dote quasi 500 voti, il 6%. Grassotti è certo che i pesciatini sapranno apprezzare le sue doti di amministratore.
Sabrina Lazzerini: I voti da attribuire a Lazzerini, in virtù delle liste che la stanno sostenendo, furono probabilmente raccolti nel 2018 da Movimento 5 Stelle (553) e Percorso Comune (313). Per ritrovare una lista collocata a sinistra bisogna tornare al 2014 quando Rifondazione Comunista, allora in appoggio a Giurlani, raccolse 339 preferenze.
Giancarlo Mandara: Forte dei 743 voti raccolti nel 2018, Mandara, facilmente collocabile in area centrodestra, tenta l’assalto a Palazzo Vicario con il sostegno di tre big della politica pesciatina. Francesco Conforti, Marco Bartolomei e Oliviero Franceschi. Franceschi, già in Lega Salvini, fu il candidato consigliere più votato nel 2018 con 165 preferenze.