Giancarlo e Cosimo “studiano” la fusione tra Pescia e Uzzano

“La fusione dei Comuni anche per il futuro di Pescia”. Nel dibattito pubblico organizzato da Cosimo Lamichhane, candidato capolista al consiglio di “Voltiamo pagina” erano presenti il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli e il sindaco di Sorbolo Mezzani, in provincia di Parla, Nicola Cesari, esempio di fusione riuscita fra comuni.

Oggetto dell’incontro l’efficientamento della macchina amministrativa comunale, reso possibile proprio dalla fusione fra comuni, come ha potuto testimoniare per esperienza diretta il sindaco Cesari. Cesari ha infatti illustrato il processo di fusione dei due Comuni del suo territorio (Sorbolo e Mezzani), spiegando i benefici che ne sono derivati e i progetti da lui realizzati e in corso di realizzazione. “Con la fusione siamo riusciti a realizzare investimenti sportivi e altre misure che trasformeranno la nostra città nella città dei corretti stili di vita –ha sottolineato il primo cittadino-. Infatti, solo con un sistema educativo e di welfare forte siamo in grado di garantire un futuro per noi e per i nostri figli”.

Stefano Scaramelli ha speso parole di apprezzamento e sostegno nei confronti di Lamichhane e ha affermato che “essere riformisti vuol dire provare a dire cose giuste anche quando apparentemente non conviene. Da parte mia c’è un impegno che ho garantito a Cosimo, al candidato sindaco Mandara e alla città di Pescia, che troveranno in Regione un vicepresidente disposto a portare avanti questa ed altre battaglie”.

Soddisfatto per la riuscita dell’evento il suo organizzatore: “E’ importante essere riusciti a portare nel cuore di Pescia una reale occasione di confronto e dialogo su cosa voglia dire buona amministrazione, tantopiù con l‘apporto e l’esperienza di esponenti politici come il vicepresidente Scaramelli e il sindaco Cesari –ha detto Lamichhane. Da parte mia, rimango a disposizione della cittadinanza, per qualsiasi chiarimento e necessità. La mia candidatura in Consiglio comunale vuole proprio essere testimonianza di uno spirito di rinnovamento e di ripensamento delle logiche amministrative”.