“Conoscere per deliberare”. Mandara lancia la sua candidatura. La video-intervista

Mai più spettacolarizzazione dell’ordinarietà, i pesciatini hanno voglia di respirare un’aria nuova, di cose vere, leali”. Così, Giancarlo Mandara ha ufficializzato la sua candidatura a Sindaco di Pescia. CLICCA QUI PER LA VIDEO INTERVISTA

Cita Luigi Einaudi, Mandara, che nel 1955 nel severissimo “Prediche inutili” ebbe a dire “Prima conoscere, poi discutere, poi deliberare“. E il commissario prefettizio Vittorio De Cristofaro che nel febbraio 2022, a Palazzo Vicario per la sospensione di Oreste Giurlani da primo cittadino, rivendicò “legittimità e interesse collettivo“.

Mandara QUI LA VIDEO INTERVISTA sarà sostenuto da quattro liste civiche: Lista Conforti per Mandara, Un’altra Pescia, Pescia Solidale e la sua Voltiamo Pagina, che lo sostenne nella corsa a Sindaco già nel 2018 raccogliendo poco meno di 800 voti.

In Voltiamo Pagina sarà capolista il giovanissimo Cosimo Lamichhane referente pesciatino di Italia Viva. Ci saranno anche Oliviero Franceschi e Andrea Scalici, rispettivamente il primo e l’ottavo candidato in termini di preferenze raccolte nelle amministrative del 2018.

“Il nostro progetto civico vuole rompere gli schemi -ha detto l’avvocato-. Puntiamo ad allargare il consenso intorno a noi, ad un Rinascimento pesciatino. Vogliamo intercettare il voto delle persone di buona volontà che hanno a cuore le sorti della nostra comunità. Puntiamo a vincere al primo turno“.

Tante le questioni sul tavolo. “Pescia deve tornare ad essere il territorio dove industriali, artigiani e commercianti possano investire. Stiamo pensando a misure di defiscalizzazione“. “Migliorare la viabilità, a Collodi e nei paesi di Montagna, per consentire la ripresa del turismo”. E poi, i problemi, “tanti, che non intendiamo lasciar correre ma che anzi troveranno una pronta soluzione”. Come il degrado e il senso di insicurezza in alcuni quartieri della città, “anche per la presenza di comunità straniere che dovranno adeguare il proprio stile di vita”. “Ridare dignità a molti immobili fatiscenti, assicurare la pratica dello studio e dello sport in ambienti sicuri e funzionali”.