In una nota, il Partito Democratico di Pescia dice di essersi attivato con il consigliere regionale Niccolai per scongiurare la chiusura totale del reparto.
“Con il calo delle nascite registrato nel 2021 subentra la legge alla quale nessuno si può sottrarre. Per mantenere il reparto è necessaria una deroga del Ministero della Salute da rilasciarsi entro sei mesi e rispetto alla quale abbiamo piena fiducia rispetto ad un esito positivo”. Per il Pd pesciatino, “in questi sei mesi il reparto non smetterà di funzionare. L’ASL ha comunicato che manterrà attiva l’assistenza pre e post parto e diventerà punto regionale di riferimento sull’attività chirurgica collegata alla procreazione medicalmente assistita”.
“Se le cose andranno come comunicate dall’ASL alla Conferenza dei Sindaci della Valdinievole, da gennaio avremo di nuovo il punto nascita operativo sul quale poi occorrerà sicuramente un gran lavoro per farlo ritornare ai vecchi numeri senza dover ricorrere ogni anno a deroghe del Ministero per il suo funzionamento”.
Intanto, è stata avviata la raccolta delle firme contro la chiusura. Pescia Cambia le raccoglie ogni mattina dalle 10 alle 12,30 nella sede in Borgo della Vittoria 30. Per informazioni 3296509650. Fratelli d’Italia lo fa sul portale online change.org, clicca qui.
Si costituisce oggi martedì alle 18, su iniziativa dell’ex assessore Lucia Guidi, presso l’associazione Aps Ape Gaia ad Uzzano il Comitato contro la chiusura del Punto Nascite a Pescia.