Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, sospeso dalla carica fino al prossimo 7 luglio, commenta la sentenza di secondo grado della Corte dei Conti di Firenze che lo condanna a risarcire Uncem per 685mila euro per
“Avendo sempre avuto rispetto negli organi giudiziari e delle loro sentenze, mi limito a dire che mi pare che i presupposti di questo secondo grado tengano troppo conto del processo penale e poco delle prove che abbiamo presentato. Mi riferisco in particolare al Durc fatto poche ore prima che lasciassi la carica di presidente Uncem”.
“Il documento ufficiale dell’Inps e dell’Inail , che viene utilizzato per valutare lo stato di salute e la correttezza amministrativa di ogni impresa o partita iva, è inequivocabile : afferma senza tema di smentita che Uncem, quando ho lasciato questo organismo, era perfettamente in regola con i versamenti dei contributi e degli adempimenti fiscali. Visto che quello che è successo dopo, ovviamente, non mi riguarda, nel terzo grado, al quale i miei avvocati stanno già lavorando, si dovrà essenzialmente valutare meglio questo elemento ed altre situazioni che a me sembrano molto evidenti”.
Per Giurlani c’è poi un aspetto politico-morale da quello che si legge, sulla sentenza. Emerge chiaramente che a fronte di qualche situazione poco chiara, riguardante la gestione amministrativa che io, in qualità di presidente, controllavo marginalmente essendoci persone delegate a farlo, il mio impegno è stato assoluto e mi sono dedicato al bene dei comuni che facevano parte di questa associazione”.
Nessun vantaggio personale, ha scritto, ma tanto lavoro, ore e chilometri dedicati alla missione che stavo svolgendo. Per Giurlani “si doveva procedere con più calma e lentamente, ma tutto è stato fatto per aiutare gli amministratori e i cittadini. Non credo sia una colpa e spero che tutto questo, alla fine, troverà un giudice disposto a valutarlo senza pregiudizi e analizzando gli obiettivi cercati e centrati e il lavoro fatto per la collettività”.

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.