Grassotti sui due milioni al mercato dei Fiori. “Soddisfatto, seppur all’oscuro di tutto”

Antonio Grassotti, amministratore del Mefit, ha accolto con entusiasmo la notizia dei due milioni di euro che la Regione Toscana, insieme ad un altro milione che invece metterà il Comune di Pescia, intende investire per la messa in sicurezza del mercato dei Fiori di via Salvo D’Acquisto. Scongiurando –almeno questo è l’auspicio– la chiusura per inagibilità, il prossimo 22 giugno.

L’ho appresa dalla stampa -ha detto Grassotti-, ma va bene così. D’altronde una cosa è il complesso immobiliare, di proprietà del Comune di Pescia, altra cosa è il Mefit, ovvero l’azienda speciale che gestisce le contrattazioni per la vendita di piante e fiori”.

E quell’azienda, il Mefit, di problemi sembra proprio non averne. “Nelle settimane scorse ho presentato in Comune il bilancio 2021, in attivo dopo anni di finanze disastrate“. “Nonostante anni tragici, per lo più per la crisi del settore e l’emergenza epidemiologica, abbiamo recuperato per intero il deficit di 400mila che ho ereditato, ripristinato il capitale sociale a 50mila euro e accantonato un tesoretto che risulterà utile per nuovi investimenti”.

Insomma, il Mefit è vivo e vegeto e soprattutto “non costa un centesimo alle tasche dei contribuenti sebbene negli ultimi sei anni non vi siano stati aumenti di tariffe e recentemente è stata abolita la tassa iscrizione”.

Gli operatori del mercato, dunque, “si mantengono da soli“. Grassotti ha poi rivendicato a sé l’avvio dei colloqui con il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi. “Già a febbraio rappresentai l’urgenza di reperire le risorse necessarie”.