Nel 1339 Pescia si sottomise formalmente a Firenze cedendo di fatto la piena sovranità e obbedienza. Firenze non dette e non promise nulla in cambio. Il passaggio sotto l’egida fiorentina indusse le autorità pesciatine ad eleggere, una protettrice della città, Santa Dorotea. In onore della Santa, fin dall’anno successivo furono indette solenni celebrazioni religiose e organizzate alcune feste popolari tra cui, il Palio dei Berberi, detto Bravìo (dal latino bravìum: ”dare al vincitore”), era quello più spettacolare.
La storia del Rione San Michele parte da lontano, ma non così tanto…
Dall’agosto 1981, quando, dopo Ferraia e Santa Maria, si costituì il Rione dai colori giallo-verdi. Alla prima riunione, frettolosa e colma di interrogativi tenuta nei locali del Museo di Geopaleontologia, erano presenti Albano Cerboncini, Sauro Gigli (che sarà il primo presidente), Claudio Stefanelli, Amedeo Valbonesi e Guerrino Braccini. Il primo passo fu quello di ricercare uno stemma e dei colori. Furono consultate varie fonti, la più interessante fu ritenuta quella dello “Statuto di Pescia del 1339”.
La pubblicazione rivelò che il territorio interessato dalla ricerca aveva per stemma un drago verde in campo giallo, il risultato fu ritenuto soddisfacente anche perché, nell’iconografia religiosa, la figura di San Michele era raffigurata con un drago ai piedi.
All’ex Cinema Vox dopo qualche settimana, vennero presentati i primi bozzetti per gli abiti. Per la realizzazione dei costumi vengono incaricati Paolo Tredici, Giuseppe Bendinelli e Guerrino Braccini con l’imperativo che dovranno essere assolutamente fedeli al periodo storico prescelto seconda metà del 300 e primo del 400; la sarta incaricata fu Patrizia Malevolti.
Il 6 luglio 1981 nacque ufficialmente il Rione San Michele e con lettera del 14 agosto 1981 il Rione San Michele comunica al Comitato Iniziative Turistiche la propria decisione di partecipare al corteggio storico per il Palio con cinque figuranti e con i propri arcieri facenti parte della Compagnia Arcieri di Pescia.
La seconda grande fatica fu “cercare casa”, ambienti da destinare a sede sociale. Padre Alberto Busco, allora parroco di San Michele, in alcune memorie ricordò quel gruppetto di pesciatini che bussarono alla porta proponendo il restauro di alcune stanze in cambio del loro uso. Gli ambienti richiesti si trovavano al primo piano senza scala di accesso e nelle condizioni in cui per ricettività, agibilità e confort, come si dice, c’era da mettersi le mani nei capelli.
Il Rione oggi è composto dal gruppo musici, uno dei primi ad essersi costituito, formato da bambini, ragazzi ed adulti che nel corso degli anni hanno raggiunto sempre più importanti traguardi sia a livello locale che nazionale; gruppo combattenti con spada “Foco et Fiamme”, gruppo sbandieratori, l’ultimo a nascere per un’eccessiva fedeltà storica all’epoca presa in riferimento, ma che in poco tempo è diventato uno dei più solidi ed apprezzati.
Il rione ha partecipato, per la Lega dei Rioni Città di Pescia, al Concorso La Bellezza e l’Eleganza della donna nel Medioevo e Rinascimento aggiudicandosi: nel 2011 il primo posto con la riproduzione di una nobile dama trecentesca scelta nell’affresco Trionfo di San Tommaso d’Aquino dipinto da Andrea Bonaiuti, visitabile nel Cappellone degli Spagnuoli nella Basilica di Santa Maria Novella a Firenze, abito indossato per l’occasione da Eleonora Landi e nel 2019 il primo posto con la riproduzione di una dama del terzo quarto del trecento raffigurante Flavia Domitilla; il dipinto è parte di un dittico realizzato sempre da Andrea Bonaiuti visitabile alla Galleria dell’Accademia di Firenze, l’abito, per l’occasione, fu indossato da Martina Remorini.
Nel torneo di Palla al Paniere che si disputa la domenica prima del Palio, il rione vanta le vittorie degli anni 2007, 2008, 2014, 2015, 2016 e 2019.
Sono otto i pali vinti (di seguito anno e squadra): 1985 con Biagini Federico, Biagi Luca, Forti Andrea, Pacini Fabrizio, Maraviglia Livio; 1988 Biagini Federico, Del Ministro Marco, Maraviglia Livio e Pacini Fabrizio, Bonazzi Benedetto; 1991 Biagini Federico, Gargari Federico, Maraviglia Livio e Pacini Fabrizio, Frateschi Andrea; 1993 con Biagini Federico, Gargari Federico, Maraviglia Livio e Pacini Fabrizio, Caralli Adriano; 2002 Baldaccini Massimo, Mazzolini Luca, Biagini Barbara e Pacini Fabrizio, Caralli Adriano; 2008 Baldaccini Massimo, Ghera Gabriele, Nannini Stefano e Silvestri Roberto, Cavalsani Alfredo; 2018 squadra composta da Ghera Gabriele, Landi Gino, Inzaina Davide e Guidi Francesco, Molini Matteo; 2019 squadra composta da Ghera Gabriele, Landi Gino, Inzaina Davide e Guidi Francesco, Molini Matteo.
In 40 anni di vita il rione è stato presieduto e guidato con entusiasmo e passione da: Gigli Sauro, Braccini Guerrino, Bellandi Sauro, Valbonesi Amedeo, Baldaccini Giovanni, Fantozzi Serena, Nannini Stefano e Landi Gino (attuale presidente).
I parroci che si sono succeduti nella guida della parrocchia di San Michele e che sempre si sono resi collaborativi, ospitali e disponibili verso il rione sono stati: l’indimenticabile Padre Alberto Busco, Padre Luigi Stella, Padre Giovanni Incitti, Padre Roberto, Don Bernardino Varga fino all’attuale “ed infaticabile” Don Valerio Mugnaini. Luca Silvestrini
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