“No, grazie“. Sarebbe questa la risposta che la famiglia fiorentina Rastrelli Granchi proprietaria della Torre del Molinaccio, a rischio caduta da una settimana, ha fatto pervenire al Comune di Pescia che le ordinava di “intervenire per il consolidamento“.
Toccherà dunque al nostro Comune, sul cui territorio insiste la Torre di avvistamento, finanziare in somma urgenza i lavori di consolidamento e messa in sicurezza dell’area”. Costo dei lavori? “Intorno ai 100mila euro”, ha detto il sindaco Guja Guidi.
“L’intervento, che sarà sottoposto nelle prossime ore alla Sovrintendenza, prevede lo smontaggio del tetto e poi lo smantellamento “pietra dopo pietra” del torrione fino al punto più sicuro. A quel punto la torre potrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, venir ingabbiata in una struttura in ferro”. Guidi si è detta fiduciosa in una veloce riapertura della strada provinciale. Prima della fine dell’estate?, chiediamo noi. “Prima, assai prima“. Luca Silvestrini






































