L’alpinista delle Seven summit, “Stravolto per Chiara, legati da profonda amicizia”

Ha la voce rotta dall’emozione Riccardo Bergamini, l’alpinista lucchese che recentemente è salito sul monte Monte Denali la montagna più alta del Nord America.
“Eravamo legati da una profonda amicizia, Chiara ed io, sin dai tempi delle scuole superiori. Un’amicizia che va oltre la nostra comune passione per la montagna”. Riccardo è addolorato ed ancora non si capacita di quello che è accaduto. “Ci siamo visti appena qualche giorno fa, a casa sua, per una pizzata con i nostri figli”. Dalle notizie trapelate sulla stampa non si esclude il malore.
Fatalità non imprudenza. “Chiara era un’escursionista esperta -ha detto ancora Riccardo Bergamini a il Cittadino– e quel tratto di montagna non presenta rischi particolari. Purtroppo l’errore, se di errore si è trattato, è umano”.
Pur nella tragicità di quanto è accaduto, Bergamini ha ribadito che non bisogna avere paura della montagna, ma “di portarle rispetto”, questo sì. “Fate come Chiara. Iniziate dalle uscite facili e affidarsi ad esperti”.
Dedicherò una mia prossima salita a Chiara. Adesso è il momento del dolore, del silenzio. Il mio pensiero è rivolto ai suoi due piccoli figli, Martina di 13 anni e Filippo di 10.           Luca Silvestrini