Doccia fredda per barbieri, parrucchieri e saloni di bellezza. Il prossimo Dpcm, atteso nelle prossime ore, dovrebbe chiudere le attività poste in “zone rosse”.
Alessia, sicura di interpretare lo stato d’animo di molti colleghi e colleghe “presi di mira” dal Dpcm, è “amareggiata”. “Sono triste e arrabbiata -ha detto-. Lavoriamo in assoluta sicurezza. Nei nostri negozi sono garantiti il distanziamento sociale e l’igienizzazione degli ambienti e degli strumenti”. “E’ passato oltre un anno dal primo caso di contagio ma passi avanti, per individuare le situazioni davvero rischiose, non ne sono stati fatti…che peccato”.
Alessia è tanto delusa che, quasi quasi, comincia a dubitare sui reali rischi della pandemia. “I contagi sono appena l’1,5% della popolazione mondiale. I morti sono poco più di 2 milioni nel mondo, come si può parlare di pandemia?”. “Tra i nostri clienti abbiamo moltissime signore e signori malati oncologici che da un giorno all’altro non vediamo o sentiamo più. Chi pensa a loro? La sanità finirà per dimenticarli?”.
Quel che proprio non va giù ad Alessia è la diversità di trattamento tra operatori commerciali. “I supermercati sono strapieni, la gente è accalcata ai banchi o tra le corsie”. Se un supermercato può rispettare le norme anti-contagio perchè non può farlo un parrucchiere o un’estetista?
Il negozio Parrucchieri Alessia Valle dei Fiori, in questa settimana, terrà aperto oltre gli orari consueti così da favorire la clientela.