Condanna e sospensione a Giurlani. Le reazioni della politica

La condanna in primo grado a Giurlani a 6 anni e 7 mesi di reclusione e la conseguente sospensione per 18 mesi dalla carica di Sindaco decisa dal Prefetto di Pistoia ha sollevato inevitabili reazioni di esponenti politici locali.

Per Giancarlo Mandara, Voltiamo Pagina: “E’ una condanna pesantissima che si aggiunge alle due recenti emesse dalla Corte dei Conti. Tutto ciò manifesta e conferma l’inadeguatezza di Giurlani ad amministrare la cosa pubblica”.

Oliviero Franceschi, di Lega Salvini, auspica che “i suoi” (riferendosi evidentemente ai consiglieri che sostengono Giurlani in consiglio comunale ed ai fidati assessori) abbiano già pronto da tempo un piano “B” per amministrare la città. “Come potevano pensare che Giurlani fosse innocente e sperare in un’assoluzione?”.

Francesco Conforti, in una nota, ha scritto: “In tutti i miei interventi di questi anni, protocollati in Consiglio Comunale, sulla stampa e sui media, ho espresso la mia contrarietà e la mia più totale estraneità alla gestione della “cosa pubblica”, e quindi del denaro di noi tutti cittadini, da parte di questo sindaco e della sua amministrazione.

Ora è arrivata una condanna gravissima che getta un’onta sulla nostra Città, come mai nel corso sua storia. Per fortuna viviamo ancora in uno Stato di diritto dove si richiede il rispetto di regole e trasparenza per tutti.

Quindi il Giurlani non solo ha il diritto ma anzi il dovere di fare tutti i ricorsi che ritiene per dimostrare la sua innocenza. Ma lo deve fare nelle sedi opportune, cioè nelle aule di tribunale, e non mescolare i suoi interessi privati con quelli di Pescia e dei pesciatini, come fatto finora.

Sappiamo bene che le responsabilità penali sono individuali, ma chi ha consentito di occuparsi della “cosa pubblica” a questo signore, prima indagato e ora condannato per reati così gravi e vergognosi come il PECULATO e l’ABUSO di UFFICIO, ha una responsabilità politica gravissima e incancellabile. In un Paese normale, in un sussulto di dignità, tutti questi signori dovrebbero immediatamente dimettersi e chiedere scusa per il fango e il discredito scaricati su tutti noi.

Per parte mia, io continuerò a testimoniare e ad impegnarmi contro questi signori, come ho sempre fatto. Fin dal primissimo Consiglio Comunale di questa sciagurata legislatura, 13-07-2018, non riconoscendo alcun valore, nè politico nè tanto meno etico a questo sindaco e alla sua amministrazione.

I fatti continuano a darci drammaticamente ragione e, allora, naturalmente mi aspetto di non essere più solo in questa mia opposizione”.