Samuele Rossi: “Domani sera andiamo a vedere un film…sul divano di casa”. Spallata al Covid-19

Photo by Samuele Mancini 2018

Per Samuele Rossi, premiato regista di GlassBoy, la fiaba contemporanea ispirata al romanzo per ragazzi “Il Bambino di Vetro” di Fabrizio Silei, “le recenti disposizioni del Governo in materia di contenimento del contagio da Covid-19 rischiano di far perdere il contatto con l’arte e la cultura e più in generale con l’intrattenimento, il cinema ed i teatri, già indeboliti dai continui tagli di spesa pubblica”.

“Il cinema permette allo spettatore di vivere una storia che è oltre noi stessi, riflettere su storie sconosciute, immedesimarsi in avventure che gli corrono accanto. Ogni scena del film fa scoprire il mondo ed ognuno può viverlo a modo suo…”, ha detto il regista pesciatino.

Per Rossi, “la sala è il regno indiscusso del cinema dove il film, di avventura, animazione o drammatico, è vissuto nella sua totalità e qualità”.

In attesa di potervi far ritorno, soprattutto con i bambini più piccoli, Rossi suggerisce di creare nella propria abitazione, nella comunità familiare di ognuno, le condizioni per “momenti così speciali ed emozionanti“. “Ehi, bambini…domani seratona Disney, ok?“, “Siiii…“, è quello che il padre dovrebbe dire ai figli per non cadere nella trappola della monotonia, nella banalità e nell’abitudine di un consumo che è alla portata di tutti”. Organizzare un orario, scandire le ore che mancano all’appuntamento…pop corn compresi, naturalmente… . “Perchè no!”, sorride Samuele.