Produttori di fiori e piante. “Si ai Defunti ed al Natale, altrimenti sarà tracollo del settore”

Il settore florovivaistico, già in regressione per la recessione, sta affrontando una crisi economica senza precedenti a causa della pandemia. In questo scenario, i produttori e le cooperative di conferimento, tra mille difficoltà e supportate da esigui aiuti regionali o statali, stanno continuando la loro attività trainando una filiera produttiva che altrimenti rischierebbe il tracollo totale. “. L’ha dichiarato Stefano Gori, il responsabile tecnico di AFI – Associazione Florovivaistica Interprovinciale.

“Il rischio è che i produttori non riescano a tener testa a questa situazione al verificarsi di altri arresti, considerando anche l’inevitabile calo dei consumi e la quasi totale assenza di cerimonie di ogni tipo. Per questo motivo dovranno essere sfruttate al meglio le prossime fondamentali ricorrenze, la Commemorazione dei Defunti e il Natale”.

“L’augurio è di non incorrere in altre situazioni di blocco che farebbero tracollare i consumi con disastrose conseguenze per il settore. Per quanto riguarda la prossima Commemorazione dei Defunti, evento molto sentito dalla popolazione, ci rivolgiamo alle istituzioni locali per un accorato appello a ricercare tutte le migliori soluzioni che consentano un regolare afflusso dei visitatori presso i cimiteri, evitando di creare assembramenti di ogni tipo. In tal senso l’allargamento degli orari di visita ai cimiteri, nonché dei giorni di apertura, consentirebbe di dilazionare nel tempo la presenza dei visitatori. A questo si deve associare una idonea comunicazione affinché la popolazione sia a conoscenza della nuova opportunità e ferrei controlli da parte della vigilanza per il rispetto delle regole”.