“Sono spaventato e deluso dalle parole di Conte”. Lo ha detto Edoardo Mazzeschi, titolare del centro estetico Casa Beauty in via Galeotti a Pescia.
Edoardo ha 25 anni, è alla sua prima esperienza da imprenditore, pur con un’importante tradizione familiare alle spalle. Non l’ha presa bene, la decisione del Governo di far riaprire le attività estetiche il prossimo 1 giugno. “Confidavo in tempi più rapidi. D’altronde, tutto il mio settore è già in grado di garantire norme igieniche per il contenimento del coronavirus”.
Per quanto riguarda il suo centro, “copri scarpa monouso e pedane plexiglass nelle postazioni “mani” e al desk, la reception”. Ma anche mascherine e visiere a norma a di legge. Sterilizzazione degli strumenti di lavoro ed appuntamenti dilatati nel tempo per consentire la sanificazione degli ambienti con trattamento all’ozono o con prodotti specifici antivirali tra un cliente e l’altro.
Insomma, nessuno avrebbe avuto da temere.
Edoardo teme che il divieto di riapertura fino al 1 giugno aumenterà la pessima pratica del lavoro al nero o in casa, “senza, in questo caso, poter garantire adeguate condizioni igieniche”.
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