A San Quirico, per la prima volta in epoca recente sul territorio comunale, si sperimenterà il cosiddetto uso civico di beni per i quali non è stato possibile risalire ai legittimi proprietari. Si tratta di oltre 20 ettari di terreno in parte boschivo, in posizione privilegiata tra San Quirico e Uso di Sotto. Lo scopo è promuovere e valorizzare il territorio sollecitando nuove culture o pascoli.
La legge regionale riconosce la Comunità dei residenti quale legittima proprietaria dei beni mentre la loro gestione è riservata ad un comitato costituito sottoforma di personalità giuridica.
In questo senso si svolgeranno domenica 26 gennaio, dalle 7 alle 20, presso il seggio istituito in piazza Garibaldi 5, al circolo Arci “La Castella del Turista”, le votazioni per l’elezione del comitato per l’amministrazione separata degli uso civico di San Quirico.
La consultazione è riservata ai 210 residenti della frazione montana e sono richiesti gli stessi requisiti per ogni altra consultazione. L’unica lista presentata è “Uso Civico di S.Quirico, guardiamo al passato per costruire il futuro” dalla quale dovranno essere votati i cinque eletti, con possibilità però di esprimere al massimo quattro preferenze.
“Auspico un’ampia partecipazione -ha detto il sindaco Giurlani-. Se l’esperimento dell’uso civico a San Quirico dovesse funzionare, come ci aspettiamo accada, sarà ripetuto in altre frazioni della montagna pesciatina”.