Piano operativo. Conforti e Mandara: “Cancella memorie storiche”

Va giù duro il consigliere comunale Francesco Conforti sul piano operativo “che l’attuale amministrazione vorrebbe imporre”. Per Conforti “non rispetta il passato ed anzi cancella memorie storiche del nostro vissuto, come mura o gorili secolari destinati così a scomparire”.

“Si ignorano anche i molti immobili esistenti che potrebbero essere recuperati e che anzi vengono lasciati nel degrado e nell’incuria e con loro intere zone, come la montagna o il centro storico.

Poi l’affondo, “condanna Pescia a “città-dormitorio” senza la prospettiva di una pur minima ripresa per lo sviluppo di attività produttive e servizi”.

Giancalo Mandara denuncia invece l’assoluta mancanza di trasparenza volta a limitare qualsiasi forma di dissenso. “Com’è successo al comitato dei cittadini di via della Torre e via Nieri che aveva protocollato una lettera con documentazione fotografica ritraente lo stato dei luoghi e che non è stata fornita ai consiglieri comunali”.

E poi, “se, come dice l’assessore Morelli, è stata garantita la massima partecipazione, come mai ha deciso di ricevere i comitati? Forse perché questa giunta è assalita dai sensi di colpa? O forse perché teme che il dissenso si condensi in pericolosi ricorsi amministrativi?”.

“I numeri non ammettono repliche, a parte chi, pregiudizialmente, vuole criticare a prescindere il lavoro dell’amministrazione comunale”, è la risposta del gruppo consigliare Pescia Cambia.

Prossimo appuntamento giovedì 23 gennaio alle ore 19,45.