Morte di un tossicodipendente. Polizia e Carabinieri, in carcere tre spacciatori nigeriani

Personale del Commissariato di Pescia e del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Montecatini Terme, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Giudice per Indagini Preliminari del Tribunale di Pistoia, Buzzegoli, per tre nigeriani, tra i 21 e i 24 anni, responsabili dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e del decesso di un tossicodipendente della Valdinievole, quale conseguenza non voluta, a seguito della cessione di una dose di eroina.

I fatti risalgono ai mesi di agosto e settembre scorsi quando il personale del Commissariato di Pescia, nel corso di specifici servizi finalizzati al contrasto dell’attività di spaccio all’interno delle stazioni ferroviarie, traeva in arresto un nigeriano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina, deferendone all’A.G. altri due.

L’attività di spaccio veniva effettuata per lo più alle stazioni ferroviarie di Pescia e Montecatini Terme. Sin dalle prime ore del mattino i tre extracomunitari salivano sul treno ad Altopascio e sempre rimanendo a bordo, una volta arrivati nella stazione di Pescia vendevano lo stupefacente a tossicodipendenti per poi proseguire la corsa verso le stazioni di Buggiano e Montecatini.

I tre nigeriani sono richiedenti asilo e senza fissa dimora. Al momento dell’arresto opponevano particolare resistenza serrando da subito la bocca. Uno di loro tentava anche la fuga venendo immediatamente bloccato da un poliziotto. I successivi sviluppi investigativi delegati dal Pubblico Ministero Curreli hanno consentito di accertare lo spaccio di eroina a numerosi tossicodipendenti della Valdinievole, almeno 300 dosi nei soli mesi di luglio ed agosto. A loro viene anche attribuita la responsabilità della morte di P.F. per overdose da eroina.