Ormai da tantissimo tempo la chiesetta dedicata a Maria S.S. Addolorata in via Galeotti, conosciuta come “dei Grazzini”, versa in pessime condizioni. Sul tetto vi sono due grossi buchi, il travone portante del tetto seriamente danneggiato e non più in grado di sostenere il peso dei travicelli, o almeno i pochi rimasti. Le colonne ai lati della facciata si presentano instabili e nell’imminenza di crollare a terra.
L’associazione Quelli con Pescia nel cuore, sempre sollecita a recuperi del patrimonio artistico della città, “vorrebbe fare qualcosa, ma non può“. “La proprietà risulta delle Terme di Montecatini, e queste ultime di proprietà di Regione e Comune. La nostra associazione può fare ben poco per cercarne il salvataggio senza la volontà dei due enti pubblici”.
La cappella, intitolata alla Madonna Addolorata, fu costruita in seguito all’alluvione del settembre 1868 che allagò l’intera via Galeotti, all’epoca via Lucchese, fino ad un’altezza di quattro metri. Come fu per il vicino Tempietto dedicato alla Madonna di Montenero.
Secondo Quelli, le Terme di Montecatini possedevano in via Galeotti, fino ai primi decenni del ‘900, un terreno su cui sorgeva, oltre alla predetta Chiesa, una vetreria dove si producevano bottiglie per le acque termali. Al posto della vetreria, sarebbe sorto più tardi il palazzo (ormai ex) delle Entrate.